parco rossi testo esplorare / direzione creativa
programma: sistema di comunicazione accessibile di parco rossi
cliente: comune di santorso, cofinanziato da FSC, regione Veneto, coop. Soc. nuovi orizzonti
team: make it easy (sophia los, diana de tomaso), la piccionaia, agata keran, carlo presotto, paola rossi
luogo: santorso, vicenza, itaia
stato: completato 2015 – 2016
Parco Rossi è un giardino romantico situato alle pendici del monte Summano, è l’elemento cardine di un sistema complesso che comprende la villa con relativo parco – a monte – e il podere modello, a valle. Fondato dall’imprenditore Alessandro Rossi e progettato dall’arch. Antonio Carregaro Negrin tra il 1865 e il 1884, fa parte di una visione d’avanguardia per l’epoca e attuale per lo sviluppo sostenibile. Alessandro Rossi ha intuito un valore, attualmente definito Glocal, consolidando la cultura locale e integrandola al resto del mondo. In controcorrente rispetto alla tendenza industriale nord europea dell’epoca, ha proposto un modello alternativo coerente con la tradizione delle ville venete, sorta per la fruibilità del territorio reso sicuro dalla Serenissima. Una declinazione dell’identità mediterranea, dettata da specifiche culturali e climatiche.
Il nostro progetto riguarda il sistema di comunicazione e 19 racconti audio tematici con beacons bluetooth secondo un approccio inclusivo, considerando che la mancanza di un’abilità è un handicap solo se non prevista dal progetto.
1. MAPPA DI ORIENTAMENTO MULTIMODALE E MULTISENSORIALE: accogliere i visitatori, presentare il parco e comunicare il sistema di visita multimediale con le istruzioni d’uso integrando: 1) orientamento funzionale, 2) comunicazione di contenuti, 3) coinvolgimento dei visitatori, 4) massima fruibilità possibile.
2. STRUMENTI PER ORIENTARSI NEL PARCO: Facilitare la cognizione spaziale. Cercando uno strumento di “wayfinding” abbiamo osservato la configurazione del Parco e disegnandone i contorni è emersa una figura, quasi fosse in attesa solo di essere svelata. Il bestiario appartiene all’immaginario colto dell’epoca. ARAC – il bestiolo – accompagna e guida il visitatore.
3. INCLUSIVITÀ, PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE: L’esperienza empatica con il luogo genera desiderio di conoscenza, può renderlo attuale per un pubblico diversificato, implementare il valore del bene comune, attivare senso di appartenenza e di cura.
Presentazione del progetto al workshop: “IL TURISMO PER TUTTI – strumenti per l’accessibilità e la fruibilità di spazi e contenuti”, Santorso 6 maggio 2016
Presentazione del progetto al convegno “Accessibilità per le disabilità sensoriali nei musei e in ambito culturale”, Università Ca’ Foscari, Venezia 18 novembre 2016
cardinaletti 11-2016 locandina
Presentazione al convegno organizzato da AIAPP TER, “Oltre lo standard:come rigenerare il parco pubblico”, Bologna 31 gennaio 2020, sala Biagi
Inserito nell’atlante città accessibili di INU http://atlantecittaccessibili.inu.it/la-mappa/